Secondo quanto riportato dai siti di OpEdNews e AgoraCosmopolitan un astronauta statunitense fu testimone dell'incontro con un UFO dalla forma di disco. I particolari di questa notizia sono stati divulgati da Clark C. McClelland, che è stato componente del MUFON (Mutual UFO Network) dal 1958 al 1992. L'evento sarebbe accaduto durante la missione STS-80 ed ha coinvolto lo Space Shuttle Columbia. Secondo dei rapporti interni della NASA - e confermati dal dottor Story Musgrave, membro dell'equipaggio (grado Specialista di Missione) a bordo della missione STS-80 - un UFO a forma di disco, molto più grande della navetta statunitense, apparve improvvisamente sotto il velivolo USA.
In quel momento, lo Space Shuttle Columbia stava mantendendo una altitudine di 190 miglia nautiche sopra la Terra. Musgrave ha ammesso che, nonostante avesse avuto una buona visione dell'oggetto, non è riuscito ad identificarlo. Poteva essere qualsiasi cosa, che poteva collegarsi alle caratteristiche delle migliaia di oggetti che orbitano attorno alle navette spaziali (bulloni, detriti, particelle di ghiaccio), ma aveva una caratteristica non riscontrata in altri oggetti comuni: l'UFO apparve dal "nulla".
Secondo Musgrave, l'UFO ha poi volato attraverso le nuvole, procedendo da destra verso sinistra e lasciando sbigottiti gli altri membri dell'equipaggio. L'oggetto sembrava ruotare su stesso, in senso antiorario e sembrava avere dimensioni considerevoli che andavano dai 50 piedi ai 150 piedi di diametro (ossia tra i 15 e i 46 metri circa). La missione STS-80 avvenne il giorno 19 novembre 1996, era composta in totale da cinque membri dell'equipaggio e fu la missione più lunga in assoluto (17 giorni, 15 ore, 53 minuti, 18 secondi.). Una volta sceso a terra, Musgrave fu interrogato a seguito dell'incontro con l'UFO. Secondo il rapporto, lo scienziato rivide la registrazione video dell'incontro tra il Columbia e l'UFO.
L'oggetto discoidale apparve all'improvviso, sembrava fosse controllato in maniera intelligente, cambiò la sua direzione di volo e - cosa più snervande di tutto -, sembrava seguire la traccia del volo del Columbia e del suo equipaggio. Dopo la missione, lo scienziato si ritirò dalla NASA. Non solo era convinto dell'esistenza di vita extraterrestre, ma questa è presente qui sulla Terra. Da allora Musgrave ha cominciato la sua personale missione di divulgazione. In un recente giro di conferenze, ha effettuato una presentazione di astronomia. Alla fine della lezione, ha proiettato sul grande schermo una diapositiva che mostrava una ricostruzione di un famigerato alieno "Grigio" ( presunto extraterrestre che sarebbe coinvolto nei casi di IR4 ). Allo sbigottimento del pubblico in sala, Musgrave ha risposto: "...ragazzi, questi sono veri. Ve lo garantisco".
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