Lakenheath AFB |
Ore: 21.20 / 3.30
Luogo: Lakenheath-Bentwaters ( UK )
I fatti :
La sera tra il 13 e il 14 agosto 1956 tra le 21.20 e le 3.30 , nei pressi di Lakenheath-Bentwaters , ebbe luogo la più enigmatica serie di contatti UFO radar-visuali cui gli operatori radar dell'Air Force si siano mai trovati di fronte. Il caso fu così sconcertante che perfino l'esperto del Comitato Condon incaricato di riesaminarlo dovette ammettere che era una prova dell'esistenza degli UFO. Ma il Blue Book , come al solito , lo giudicò come un fenomeno di " propagazione anomala " , l'etichetta che l' Air Force applicava a tutti gli avvistamenti radar che non riusciva a spiegare.
Il resoconto del Capo-operatore :
Quella sera ero di servizio come capo-operatore al Centro di controllo radar del traffico aereo della stazione RAF di Lakenheath ( base USAF ). Il mio turno era dalle 17 a mezzanotte , e con me c'erano altri quattro o cinque operatori. Stavo seduto al mio tavolo di coordinazione , quando ricevetti una chiamata su una linea diretta . Era l'operatore radar dell'Unità GCA di Sculthorpe , che mi chiedeva se sui nostri schermi fosse apparso un bersaglio che si muoveva ad una velocità di 6400 Km/h . Il loro radar l'aveva seguito da un punto a 50-60 chilometri a est di Sculthorpe a un punto a 60 chilometri a ovest della medesima. Il bersaglio era passato direttamente sopra la loro stazione , venendo avvistato dalla torre come una semplice luce indistinta . Anche l'equipaggio di un C-47 in volo sulla base a una quota di 1500 mt , aveva segnalato di aver visto una luce indistinta passare sotto l'aereo . Immediatamente venne ordinato a tutti gli operatori di non staccare gli occhi dagli schermi che vennero reglato ognuno a una portata diversa , da 16 a 320 Km intorno alla base di Lakenheath . Il nostro radar era dotato di un dispositivo che eliminava completamente tutti gli echi dal suolo e i bersagli stazionari . Il traffico aereo era scarso , tuttavia un operatore notò un bersaglio stazionario fra 30 e 40 Km a sud-ovest . Questa era una cosa insolita , perchè un bersaglio che non si muovesse ad almeno 60 / 70 Km/h avrebbe dovuto essere eliminato . Eppure il segnale c'era e appariva competamente immobile . Venne osservato su tutti gli schermi per parecchi minuti , poi chiamai l'unità GCA di Lakenheath per sapere se anche loro lo avevano captato . Anche loro confermarono la presenza del segnale nella stessa posizione . Quindi il bersaglio cominciò a muoversi a una velocità di 700/1000 Km/h in direzione nord / nord-ovest di Lakenheath . Venne informato il Comando della 7a Divisione aerea a Londra che a sua volta informò il Comando della 3a Divisione aerea che si inserì nella linea , mentre io facevo lo stesso con i comandanti della base USAF della mia unità.
Durante quel periodo , l'UFO effettuò parecchi spostamenti sempre in linea retta e a velocità costante di 1000 Km/h da un punto fisso fino al successivo punto di arresto . Gli ntervalli tra uno spostamento e l'altro variavano dai 3-4 ai 5-6 minuti . Dopo mezz'ora vennero fatti decollare due caccia della RAF ( il secondo decollò più tardi ) , il caccia decollò da una base nei pressi di Londra e si avvicinò a Lakenheath da sud-ovest . Al pilota vennero forniti tutti i dati relativi al bersaglio , compresi distanza e posizione del suo aereo e dell'UFO rispetto a Lakenheath . Il caccia venne guidato fino all'obbiettivo e quando fu a 2 Km di distanza con l'UFO a ore 12 , il pilota disse di avere i cannoni puntati sul bersaglio , ma in quel momento l'oggetto si sposta istantaneamente sotto il caccia . Sugli schermi erano visibili due bersagli ben distinti , ma molto vicini e che si muovevano alla medesima velocità , il pilota inizia allora a manovrare per " disimpegnarsi " dall'inseguitore , ma invano poichè l'UFO gli resta incollato per tutto il tempo circa una decina di minuti . Poi il pilota comunicò di che rientrava alla base perchè era a corto di carburante e chiese di informarlo se l'UFO lo avrebbe seguito , cosa che accadde per un breve tratto e poi l'UFO si fermò . In quell'istante arrivò anche il secondo caccia che chiese informazioni riguardo l'UFO al primo caccia , ma cambiarono frequenza su quella della base della RAF e per cui non ppotemmo udire la risposta . Noi informammo il pilota del secondo caccia che il suo aereo non compariva ancora sugli schermi radar ma che lo sarebbe stato di lì a poco , egli tardò qualche istante nella risposta e poi ci disse di avere " noie meccaniche " e rientrò alla base . Negli istanti successivi , l'UFO effettuò un paio d movimenti e poi uscì dagli schermi radar , volando in direzione nord mantenendo una velocità di 1000 Km/h , perdemmo il segnale a circa 80/100 Km di distanza .
Quella stessa notte , prima della telefonata a Lakenheath , vennerò captati altri echi radar non identificati ma senza conferma visiva.
posizione della Lakenheath AFB |
ricostruzione dell'avvistamento |
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