lunedì 5 settembre 2011

IL CASO DEL B-47

Il 25 settembre 1957, durante una missione di addestramento sul Golfo
del Messico e negli Stati del centro-sud, un velivolo B-47
dell'Aereonautica americana incontro' un UFO "grande come un
granaio", con un nucleo rosso. Qesto effettuo' numerosi cambi di
velocità e sembrava balzare da un punto ad un altro. Tutti gli
avvistamenti visivi erano coordinati con quelli radar sia a terra che
in cielo. L'oggetto emetteva un'energia elettromagnetica di grande
intensita'. Dopo che l'equipaggio fu interrogato, il governo fece
pressioni, e nessuna delle registrazioni venne poi ritrovata. Il
velivolo era equipaggiato con attrezzature elettroniche di
misurazione. L'UFO "gioco'" con l'aereo e fece letteralmente alcuni
cerchi attorno ad esso. Poiche' l'aereo era dotato di apparecchiature
sofisticate, fu possibile misurare il segnale proveniente dall'UFO.
L'oggetto emetteva una grande quantita' di elettromagnetismo in una
stretta regione di microonde. Sembrava che l'UFO usasse le microonde
come sistema di propulsione e che questo sistema fosse capace di
ridurre o annullare la forza gravitazionale. Non mi chiedo perche' il
governo americano voglia mantenere il segreto su queste storie, ma se
esse raggiungessero il pubblico dimostrerebbero l'alta vulnerabilita'
del nostro sistema militare.

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