giovedì 30 agosto 2012

" Near Collision " sul volo TWA 842

Il Loockheed L-1011 Tristar
4 Luglio 1981 1646L UC Sud Central Lake MichiganIl Capitano Phil Schultz, 54 anni, era comandante del volo TWA 842 da San Francisco a John F. Kennedy Airport, New York (con il pilota automatico inserito) ed era a livello di volo (FL370) a 280 kts velocità (540 kts. Velocità rispetto al suolo) ai comandi di un L -1011 Tristar. Il cielo era generalmente chiaro sul lago Michigan con un alto, sottile strato di cirri su gran parte della parte meridionale del lago e alcune nubi sparse a circa 10.000 piedi. Il sole era ancora alto nel cielo (41 gradi. Sopra l'orizzonte) e dietro l'aereo. Ad un tratto avvistarono "Un grande oggetto metallico, rotondo, argenteo , con una fila di oblò neri lungo tutta la circonferenza. L'oggetto stava scendendo nell'atmosfera da sopra e alla sinistra del velivolo a circa 40.000 piedi sopra le loro teste , puntando dritto su di loro. A quel punto , i piloti iniziarono a preoccuparsi temendo oramai una collisione ed iniziarono a prepararsi all'impatto , ma in prossimità dell'aereo , l'oggetto fece una improvvisa virata per poi allontanarsi. Il comandante Schulz non informò la TWA dell'incidente , ma una volta a terra , ricostruì l'accaduto con Richard Haines che alla fine fu in grado di accertare molti fatti importanti relativi a questo evento : (1) L'oggetto viaggiava con moto uniforme durante " l'incontro ". (2) L'UFO era circa 2,5 volte più ampio rispetto allo spessore dei sei oblò neri allineati a uguale distanza attorno alla sua circonferenza. sulla superficie inferiore del disco circolare c'era un unico oblò nero. (3) L'UFO viaggiava lungo un percorso approssimativamente parabolico ed aveva eseguito una virata ad alta velocità (calcolato in circa 20 g) relativamente vicino dell'aeromobile prima di partire in una graduale salita a nord e lasciando una scia scura ondulata . (4) Il suo approccio e la velocità di partenza fu calcolata in circa 1.000 mph, (5) non furono avvertite turbolenze o onde d'urto. Capitano Schultz ricordava di aver visto una scia a forma di ventaglio che si estendeva verso l'esterno da dietro l'oggetto ed era di un blu molto più scuro rispetto al resto del cielo. (6) Il pilota automatico è rimasto inserito durante tutto l'incontro e nessun effetto EM fu rilevato. (7) Il FO ha visto circa gli ultimi due terzi della manifestazione, ma la FE non ho visto niente a causa della sua posizione nella parte posteriore della cabina. (8) Quando il capitano Schultz chiamò il Chicago Center per chiedere di altro traffico nella zona , gli fu detto che non c'era nessuno. Egli non comunicò ciò che avevano appena visto. (9) Prima di questo avvistamento Capitano Schultz non credeva agli UFO . La sua vasta esperienza di combattimento durante la guerra di Corea lo aveva lasciato con la forte convinzione che tali oggetti "semplicemente non esistevano." Questo incontro cambiò immediatamente la sua visione e, quando gli fu chiesto cosa ne pensasse l'oggetto , lui rispose :  "Non abbiamo nulla che possa fare quello che ha fatto oggetto"...

Il Capitano Phil Schultz dimostra la dimensione dell'oggetto e la posizione in cui venne avvistato. Schultz disse che l'oggetto aveva le dimensioni di un pompelmo tenuto in tal modo.
ricostruzione dell'avvistamento del Capitano Schultz

http://ufoevidence.org/cases/case656.htm

martedì 28 agosto 2012

Il tragico incontro del Colonnello Nakamura

un F-4EJ Phantom II
Nel giugno 1974 il tenente colonnello Toshio Nakamura e il maggiore Shiro Kubuta decollarono con un F-4EJ Phantom per intercettare quello che era stato detto loro essere un bombardiere sovietico. Ma una volta in volo furono informati che in realtà erano stati fatti decollare per verificare le segnalazioni di un brillante UFO che era stato osservato visivamente e sugli schermi radar. A 30.000 piedi, hanno incontrato un oggetto discoidale di colore rosso , che il maggiore Kubuta disse:"è costruito e pilotato da esseri intelligenti." Apparentemente consapevole della presenza dei due caccia , l'UFO iniziò a manovrare attorno all'aereo, costringendo Nakamura a fare violente picchiate e brusche virate. Questo duello continuò per molto tempo. Poi avvenne il disastro : l'UFO apparentemente entra in collisione con l'aereo che precipita e si schianta. Sia Nakamura e Kubuta riescono a catapultarsi , ma purtroppo il paracadute Nakamura prese fuoco ed egli morì.

" L'Incontro " del Capitano Julio Miguel Guerra

De Havilland DHC-1 Chipmunk
Il 2 novembre del 1982 , il pilota Jùlio Guerra stava volando sul suo De Havilland Chipmunk nella regione  di Montejunto vicino alla Ota Air Force Base. Era una giornata chiara, limpida e senza nuvole , era diretto verso la " zona di lavoro Echo " per un addestramento di volo acrobatico a 6000ft. Alle 10:50 am stava sorvolando la Maxial zone a 5000/5500 ft , e notò sotto di lui a sinistra , vicino al suolo , un altro " velivolo " . Ma pochi secondi dopo vide che questo " aereo " non aveva ne ali , ne coda , ma solo la fusoliera! , ed era di forma ovale. Immediatamente fece una virata di 180° a sinistra per seguire ed identificare il velivolo sconosciuto. Improvvisamente l'oggetto fece una rapida salita alla sua stessa altitudine di 5000 ft in una decina di secondi. Si fermò dritto di fronte a lui , all'inizio con una certa instabilità , con una sorta di moto ondoso e oscillatorio ma poi si stabilizzò . Era un disco metallico composto da due metà , una sopra e l'altra sotto, con una sorta di fascia intorno alla parte centrale. Era brillante , la parte superiore rifletteva il sole , mentre la parte inferiore era più scura. In un primo momento , si mosse assieme al suo aereo , poi accelerò a fantastica velocità percorrendo una larga orbita ellittica ad una quota tra i 5000ft e i 10.000ft , sempre da sinistra verso destra, percorrendo lo stesso percorso più e più volte. Realizzato che si trattava di un velivolo sconosciuto , Guerra contattò la torre dicendo che c'era un oggetto sconosciuto che gli volava attorno , la risposta dell'operatore radar e di altri 3 piloti in volo fu che si poteva trattare di qualche specie di pallone. Altri piloti in volo in zone diverse , scherzarono su questa cosa e Guerra disse loro che se non ci credevano , potevano venire in zona a controllare di persona. Inoltre rispose che se veramente si trattava di un pallone , come poteva salire da livello del suolo a 5000ft in pochi secondi?. Dopo circa 15 minuti , arrivarono in zona altri due piloti , Carlos Garces e Antònio Gomes , che videro la stessa cosa che stava osservando già da diverso tempo il Capitano Guerra. Trascorsi una decina di minuti , Guerra decide di " intercettare " l'oggetto che continua ad orbitare attorno ai 3 aerei , quindi punta dritto in un punto che interseca la traiettoria percorsa dall'ufo . In quell'istante , l'ufo puntò dritto su di lui , passando poco sopra il suo aereo per poi fermarsi istantaneamente , Guerra disse che si trovava a meno di 15 ft (4.572 mt )di distanza e chiuse gli occhi perchè ormai era certo si sarebbe verificata una collisione , ma non fu così...poi l'ufo sparì in un lampo in direzione di Sintra mountain sul mare. Dopo l'atterraggio , tutti e 3 i piloti redassero , ognuno separatamente , i propri rapporti sull'incidente , ed i 3 aerei vennero ispezionati per verificarne la presenza di eventuali danni. Poi non si seppe più nulla riguardo all'avvistamento , solamente più tardi il Generale José Lemos Ferreira diede il permesso al rilascio di tutta la documentazione a scienziati ed esperti. 
Il Capitano Julio Guerra che dal 1990 è comandante della TAP ha detto : ancora non so cosa ho visto quel lontano giorno del 1982 , ma io amo volare , oggi più di ieri , il mio " incontro " , anche se incredibile , non ha cambiato nulla in questo...



Il Capitano Julio Miguel Guerra
ricostruzione dell'avvistamento


l'ufo visto da Guerra nel 1982

domenica 26 agosto 2012

Neil Armstrong
WASHINGTON - All'età di 82 anni è morto Neil Armstrong, il primo uomo che, il 20 luglio del 1969, mise piede sulla Luna dopo aver condotto la missione di allunaggio dell'Apollo11. A dare la notizia è stata la rete americana Nbc. Armstrong aveva subito un intervento chirurgico di quadrulo bypass coronarico lo scorso 7 agosto, due giorni appena dopo aver compiuto 82 anni. Il 6 un esame medico aveva rivelato la parziale occlusione nelle arterie che portano il sangue il cuore. Nella storia le sue parole: "Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo  per l'umanità". Per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama "se ne va uno dei più grandi eroi americani di tutti i tempi". Uno dei suoi due "compagni di viaggio", Buzz Aldrin, ha affidato a Twitter il suo ricordo: "Eravamo buoni amici", ha scritto, "saremo legati per sempre".

Neil Armstrong nacque il 5 agosto 1930 in Ohio figlio di Stephen Koenig Armstrong e Viola Louise Engel, famiglia di origine tedesca. Il suo primo volo fu all'età di sei anni, su un piccolo velivolo in una fiera paesana, dimostrando però così la sua grande passione per l'aria. Combattè come pilota di jet per la marina militare americana nella guerra di Corea. terminando quel conflitto con ben 72 missioni al suo attivo.
 Ha frequentato la Purdue University, dove si laureò in ingegneria aeronautica nel 1955. Diventò pilota civile e per la NASA testò l'X-15, in grado di raggiungere i 6.401 km/h.

Fu selezionato come astronauta nel 1962. Per il Programma Gemini comandò la missione Gemini 8, che fu la prima che vide l'aggancio di due oggetti orbitanti, nel 1966, ma subito dopo l'aggancio la missione fu interrotta a causa di un malfunzionamento dei propulsori di manovra. Solo la freddezza di Armstrong - un guasto a un propulsore iniziò a farla roteare a grande rapidità - evitò la tragedia. Il comandante usò un sistema di riserva e la riportò sotto controllo, atterrando nel Pacifico.
Nel 1968 fu comandante dell'equipaggio di riserva nella missione Apollo 8, che prevedeva anche orbite lunari.

Il 6 maggio 1968 sfuggì miracolosamente alla morte in un incidente durante una esercitazione con il simulatore volante LLRV (Lunar Landing Research Vehicle). Nel luglio 1969, Armstrong comandò la missione di allunaggio Apollo 11. Durante la fase di avvicinamento, Armstrong prese i controlli manuali del modulo lunare Eagle e lo pilotò fuori da una zona particolarmente rocciosa. Le sue prime parole furono, "Houston, qui Base della Tranquillità. L'Aquila è atterrata". Quasi sette ore più tardi, il 21 luglio, uscì dal Lem e divenne il primo essere umano a camminare sulla Luna.

Dopo il trionfale allunaggio e il ritorno a terra, che coronarono il programma spaziale Usa lanciato da John F. Kennedy, Armstrong sparì di fatto dalla vita pubblica. Lasciò la Nasa e andò ad insegnare ingegneria all'Università di Cincinnati; più tardi avrebbe fatto parte di consigli di amministrazione di varie aziende aerospaziali. Il 13 agosto 1969 il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon gli assegnò la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile americana.

Armstrong ricomparve in pubblico per il 30.mo anniversario dell'impresa dell'Apollo 11, quindi per il quarantennale, in occasione del quale lui, Aldrin e Collins furono ricevuti dal presidente Barack Obama.
Lo scorso novembre era stato insignito, insieme ai compagni, della Medaglia d'oro del Congresso, la più alta onorificenza civile statunitense.

E' stato membro delle commissioni che indagarono sull'incidente dell'Apollo 13 nel 1970 e dello Space Shuttle Challenger nel 1986.

Della conquista della Luna disse: "La cosa più importante della missione Apollo fu dimostrare che l'umanità non è incatenata per sempre a un solo pianeta, e che le nostre visioni possono superare quel confine, e che le nostre opportunità solo illimitate". (25 agosto 2012)

http://www.repubblica.it/persone/2012/08/25/news/e_morto_neil_armstrong_il_primo_uomo_sulla_luna-41481374/




 

mercoledì 15 agosto 2012

USA: piloti di aereo avvistano un UFO su aeroporto Kansas City

Kansans City International Airport
Un pilota di un aereo commerciale e la sua copilota hanno avvistato un UFO mentre si avvicinavano all’aeroporto di Kansas City, Stati Uniti, il primo giorno del mese di agosto, e l’incidente è finito sui telegiornali. I piloti non hanno voluto farsi identificare per paura di perdere il lavoro:
“Io sono il pilota di un aereo di linea con voli regolari da St. Louis a Kansas City e ci stavamo avvicinando alla KCI [Kansas City Airport], quando il mio co-pilota disse di aver visto un oggetto non identificato a destra del velivolo, che sembrava ci seguisse.
L’oggetto non era nel mio campo visivo, così gli ho chiesto di confermare di cosa si trattase e se l’oggetto era ancora lì. Ho chiamato la torre di controllo  e mediante la radio ho chiesto se ci fosse conferma sul radar della presenza dell’oggetto, ma non c’era. Poi l’oggetto è venuto nel mio campo visivo proprio di fronte all’aereo. A questo punto, eravamo a circa 35 minuti all’aeroporto.
L’oggetto era di colore argento/grigio e aveva tre luci blu/bianco in basso e alto. Aveva una forma di disco con una cupola al di sopra. L’UFO si trovava distante da noi circa 90 metri, a Nord Nor-Est dalla nostra posizione.
Poi, l’oggetto improvvisamente si è spostato verso il basso e ci ha lasciato, scomparendo alla stessa velocità con cui si era presentato. Ne ho parlato con il mio co-pilota e abbiamo deciso di non raccontare quello che abbiamo visto al controllo traffico aereo, a causa di ciò che accade spesso con rapporti simili già accaduti in passato.
La torre allora ci ha chiesto di confermare la presenza di un UFO e ho detto che non potevo vederlo più.  Ma ero preoccupato che questo potesse diventare un problema serio. L’oggetto è rimasto con noi per circa 22 minuti. Quando ho diminuito la velocità del velivolo in fase di avvicinamento alla pista, l’oggetto ha anche rallentato e poi è andato dritto verso sud rispetto a noi, ad una velocità troppo elevata – superiore a qualsiasi aeromobile che abbia mai visto.
Sono stato pilota militare per 14 anni e conosco bene tutti i tipi di aeromobili che abbiamo. Sicuramente questo non era un aereo convenzionale che ci appartiene.
 Alcuni hanno perso il lavoro, quando hanno riferito rapporti di avvistamento UFO, e vorrei mantenere l’anonimato, quindi non sto dando il mio nome o le informazioni di contatto. Alcuni dei passeggeri stavano discutendo tutto questo, quando l’aereo è atterrato, ma io non ho detto niente a loro. Altri membri dell’equipaggio hanno visto l’oggetto, ma non hanno denunciato il fatto al Centro Controllo Traffico aereo.”



giovedì 9 agosto 2012

Avvistamenti Radar-Visuali

Il Vickers Viscount
Caso 14-N. Mobile, Alabama. 1956

Un oggetto venne racciato dai radar e fu avvistato da un aereo Viscount su un volo serale da New York a Mobile, Alabama. L'oggetto fiammeggiante di colore bianco spiccava contro il luminoso cielo stellato. In un primo momento l'equipaggio pensò che si trattasse di un meteorite, ma l'oggetto non si disintegrò come previsto, e di colpo si fermò proprio davanti al velivolo. prima di eseguire una "serie di folli giravolte ", prima di schizzare via sul Golfo del Messico.


Caso 19-B Walesville- Westmorland. 1954.

Un aereo militare fu inviato a intercettare un oggetto sconosciuto seguito sul radar improvvisamente il caccia prende fuoco costringendo l'equipaggio ad eiettarsi. Secondo il resoconto ufficiale: "Come il pilota ha iniziato la discesa, ha osservato che la temperatura della cabina stava aumentando bruscamente." Dalla scansione dei suoi strumenti il pilota notato la spia di incendio era accesa, ed entrambi i membri dell'equipaggio si sono eiettati con successo. La conclusione del rapporto è stata:" sconosciuto"!

Chesapeake Bay. USA. 1957

L'equipaggio di volo di due aerei di linea sulla Chesapeake Bay avvistano un oggetto bianco brillante che viaggia a velocità molto elevata. L'oggetto fu successivamente rintracciato sul radar, ed entrambi gli avvistamenti radar visuali e terminarono bruscamente nello stesso momento. Nelle parole di uno dei piloti: "l'oggetto si è dissolto davanti ai miei occhi". Il rapporto Condon concluse che "non vi era stato alcun oggetto conosciuto , condizioni fisiche o astronomiche ...che potevano aver causato un miraggio", e che l'incidente "era difficile da spiegare".

Caso 15-B, Blackhawk, and Rapid City. 1953.

In una notte scura e senza Luna ,  alcuni membri , del Corpo Osservatori a terra nei pressi di Blackhawk , South Dakota, videro una luce rossa incandescente che stava eseguendo una serie di virate inconsuete. Occasionalmente avrebbe sparato "verso l'alto", spostandosi improvvisamente a sinistra e a destra. Un operatore radar venne informato dell' avvistamento e prontamente scoprì dozzine di bersagli non identificati. Questi avvistamenti continuarono nelle successive tre o quattro ore durante le quali il rapporto afferma "un gran numero di puntini non identificati apparvero sul radar di Rapid City"!

Decollo su allarme:



Un caccia vene fatto decollare , per intercettare uno dei blips stazionari, fu guidato sull'oggetto senza riuscire ad intercettarlo! Il pilota via radio cominicò che l'UFO lo stava accompagnando, un fatto confermato da un "blip" inusuale vicino all'aereo. Il pilota poi riferii di sentirsi turbato dall'incidente. In aggiunta gli equipaggiamenti di bordo compreso il radar gun-lock ebbero malfunzionamenti al momento dell'avvistamento, e ha continuarono a dare problemi tutta la strada fino alla base.
 

lunedì 6 agosto 2012

Un capolavoro del Blue Book

F-82 Twin Mustang
Il 21 maggio del 1949 , un caccia F-82 decollò dalla base di Moses Lake , vicina ad Hanford , stato di Washington , per intercettare un UFO . L'oggetto , a forma di disco e di colore argenteo , era stato visto aggirarsi nel ristretto spazio aereo sopra il Centro Atomico di Hanford , a una quota valutata tra i 5000 e i 6000 mt . Testimoni oculari erano stati gli operatori della stazione radar di Hanford , che poco dopo avevano localizzato l'UFO anche sui loro schermi . Immediatamente era stata avvertita la base di Moses Lake , ma prima che l' F-82 fosse decollato , l'UFO si era allontanato in direzione sud , a una velocità superiore a quella di un caccia a reazione . Secondo il rapporto del servizio segreto aeronautico , il pilota aveva avuto ordine di cercare l'oggetto e < intercettarlo , nella speranza che si trattasse di un disco > , ma l'UFO era uscito dalla portata del radar al suolo e il pilota non riuscì a localizzarlo . Poco dopo i radar avvistarono un altro velivolo nello spazio aereo sopra il Centro atomico , ma questo fu positivamente identificato : era un aereo che lanciava manifestini pubblicitari di un rodeo .
Il Blue Book prese la palla al balzo e basandosi sull'assunto che i due avvistamenti riguardassero il medesimo oggetto , liquidò il caso come causato da un < aereo > , e ciò a dispetto del commento dell'ufficiale incaricato dell'inchiesta :
 Si ritiene che il pomeriggio del 21 maggio 1949 , si siano verificate due distinte situazioni di allarme : la prima causata dall'avvistamento di un disco volante a mezzo radar e telescopio ; la seconda da manifestini pubblicitari lanciati nell'area di Hanford . E' convincimento generale che tra i due fatti non esiste alcuna connessione .

L'enigma di Provincetown

Il 21 settembre del 1950 , un UFO venne osservato dalla stazione radar dell'Istituto Tecnologico del Massachussetts , durante il programma di ricerche meteorologiche . Accadde che durante il terzo volo di una coppia di F-86 che volavano in direzione nord-est a una quota di 10.000 mt , venne captato un velivolo sconosciuto che si muoveva a grande velocità verso settentrione , su una rotta di collisione con quella dei caccia . Vennero subito informati i piloti , dando loro la distanza e la direzione dell'oggetto . L'"eco" , raggiunse , incrociò e poi superò la rotta degli F-86 , quindi , improvvisamente , fece una virata a destra , strettissima in rapporto alla sua velocità , e tornò indietro verso Boston , passando direttamente sopra ( o sotto ) i due aerei . La conferma venne anche dagli altri due operatori della stazione radar . I piloti nonostante tutto , non riuscirono a vedere l'oggetto , probabilmente dovuto alla elevata velocità dell'oggetto che fu stimata attorno ai 2000 Km/h , mentre la forza centrifuga esercitata su di esso durante la stretta virata a destra , si aggirava sui 5 g . L'oggetto rimandava un'eco eccellente che non poteva essere confusa con nessun altro e sotto tutti gli aspetti salvo la velocità , sembrava un normale segnale radar . L'oggetto uscì dallo schermo mentre gli operatori continuavano a seguire i due F-86 , ma poco dopo lo rilevarono ancora per qualche secondo , mentre si stava avvicinando rapidamente a Boston . Dato il chiaro segnale radar che era stato rilevato , gli operatoti stabilirono che l'oggetto doveva avere dimensioni relativamente notevoli e con superfici irregolari.
L'operatore venne poi informato che qualcuno dalla base Otis si sarebbe messo in contatto con lui . Ma nessuno si fece vivo e sul caso calò il silenzio...

UFO dotati di radar?...

Nell'autunno del 1948 il Sign ricevette un rapporto da Kyushu in Giappone , in cui si descriveva l'incontro di un caccia notturno F-61 con un numero imprecisato - da 2 a 6 - oggetti volanti non identificati . La documentazione informativa trasmessa dalle forze aeree in Estremo Oriente indicava che gli UFO potevano essere < dotati di strumentazione radar > , perchè < sembravano conoscere in ogni momento le mosse dell'F-61> . L'avvistamento ebbe luogo alle 23 e 05 circa del 15 ottobre 1948 , 50 miglia a nord-ovest di Fukuoka , al largo della costa nordoccidentale di Kyushu .

La dichiarazione del sottotenente Barton Halter della 68a squadriglia caccia :

Il 15 ottobre 1948 , il mio pilota ed io partimmo per una missione di routine al largo della costa nordoccidentale di Kyushu .  Alle ore 23.05 , quando ci trovavamo approssimativamente a 80 Km e a 330° da Fukuoka , captai un bersaglio aereo che volava ad una distanza non superiore agli 8 Km , direttamente davanti a noi e un poco più in basso . Aumentammo la velocità a circa 350 Km/h , ottenendo così un aumento di 32 Km/h . dapprima il bersaglio non fece alcuna zione evasiva , inducendoci a ensare che fosse un nostro aereo . Mentre lo accostavamo da dietro , notai che l'azimuth cambiava lievemente e che la distanza fra noi si andava accorciando con estrema rapidità . Poi in pochissimi secondi , l'oggetto scese in picchiata e noi facemmo lo stesso nel tentativo di seguirlo , ma prima che potessimo raddrizzarci esso passò sotto di noi e scomparve .  Il pilota m'informò che stavamo abbassandoci di 1000 ft al minuto con una velocità di 500 Km/h . Il secondo avvistamento ebbe luogo come il primo , ma questa volta l'oggetto accelerò di colpo , distanziandoci immediatamente . Al terzo avvistamento , il pilota mi segnalò un contatto visivo 60° a sinistra . Quando lo captai , il bersaglio si trovava a 40° e 1000 mt a sinistra e a 5° sotto il nostro aereo : Il pilota fece una rapida virata a destra , nel tentativo di avvicinarglisi di coda , ma , quando gli fummo sopra , l'oggetto accelerò e scomparve dal mio schermo a 15 / 16 Km di distanza . Al quarto avvistamento , il pilota m'informò che qualcosa ci era passata sopra da dietro .  Captai l'oggetto proprio mentre stava uscendo dal mio schermo , tra 8 e 10 Km davanti a noi e lievemente più in alto .
Al quinto e sesto avvistamento , il bersaglio apparve a oltre 14 Km di distanza , muovendosi a una velocità di circa 300 Km/h . Prendemmo un vantaggio di 30 Km accelerando a 350 Km/h , una velocità di crociera ad alta quota perfettamente sicura per un aereo come l' F-61 . Ci accostammo a 3600 mt , ma l'oggetto schizzò via e raggiunse il limite esterno del mio schermo , che è di 16 Km per i bersagli aerei . Lo sganciamento avvenne in 15/20 secondi .

Dichiarazione del PilotaOliver Hemphill Jr:

Vidi benissimo la sagoma del bersaglio stagliarsi contro le nubi sotto di noi , illuminate dalla luna piena . Rendendomi contoche non assomigliava a nessun tipo di velivolo a me noto , mi misi in contatto con la mia Stazione di Controllo a terra , chiedendo informazioni su qualunque aereo in volo nell'area . Ma la stazione radar al suolo non aveva avvistato nessun altro velivolo , né riuscì in seguito a captare l' UFO .  L'oggetto era molto corto , tozzo e traslucido . Aveva contorni netti e nessuna calotta visibile . Il tempo totale dei sei avvistamenti fu inferiore ai 10 minuti e ogni contatto durò circa 60 secondi .  La velocità variava dai 300 ai 2000 Km/h.

Giudizio del Sign :

< Oggetto o fenomeno non identificato >

Un duro caso per il Comitato Condon

Lakenheath AFB
Data: 13/14 agosto 1956
Ore: 21.20 / 3.30
Luogo: Lakenheath-Bentwaters ( UK )

I fatti :

La sera tra il 13 e il 14 agosto 1956 tra le 21.20 e le 3.30 , nei pressi di Lakenheath-Bentwaters , ebbe luogo la più enigmatica serie di contatti UFO radar-visuali cui gli operatori radar dell'Air Force si siano mai trovati di fronte. Il caso fu così sconcertante che perfino l'esperto del Comitato Condon incaricato di riesaminarlo dovette ammettere che era una prova dell'esistenza degli UFO. Ma il Blue Book , come al solito , lo giudicò come un fenomeno di " propagazione anomala " , l'etichetta che l' Air Force applicava a tutti gli avvistamenti radar che non riusciva a spiegare.

Il resoconto del Capo-operatore :

Quella sera ero di servizio come capo-operatore al Centro di controllo radar del traffico aereo della stazione RAF di Lakenheath ( base USAF ). Il mio turno era dalle 17 a mezzanotte , e con me c'erano altri quattro o cinque operatori. Stavo seduto al mio tavolo di coordinazione , quando ricevetti una chiamata su una linea diretta . Era l'operatore radar dell'Unità GCA di Sculthorpe , che mi chiedeva se sui nostri schermi fosse apparso un bersaglio che si muoveva ad una velocità di 6400 Km/h . Il loro radar l'aveva seguito da un punto a 50-60 chilometri a est di Sculthorpe a un punto a 60 chilometri a ovest della medesima. Il bersaglio era passato direttamente sopra la loro stazione , venendo avvistato dalla torre come una semplice luce indistinta . Anche l'equipaggio di un C-47 in volo sulla base a una quota di 1500 mt , aveva segnalato di aver visto una luce indistinta passare sotto l'aereo . Immediatamente venne ordinato a tutti gli operatori di non staccare gli occhi dagli schermi che vennero reglato ognuno a una portata diversa , da 16 a 320 Km intorno alla base di Lakenheath . Il nostro radar era dotato di un dispositivo che eliminava completamente tutti gli echi dal suolo e i bersagli stazionari . Il traffico aereo era scarso , tuttavia un operatore notò un bersaglio stazionario fra 30 e 40 Km a sud-ovest . Questa era una cosa insolita , perchè un bersaglio che non si muovesse ad almeno 60 / 70 Km/h avrebbe dovuto essere eliminato . Eppure il segnale c'era e appariva competamente immobile . Venne osservato su tutti gli schermi per parecchi minuti , poi chiamai l'unità GCA di Lakenheath per sapere se anche loro lo avevano captato . Anche loro confermarono la presenza del segnale nella stessa posizione . Quindi il bersaglio cominciò a muoversi a una velocità di 700/1000 Km/h in direzione nord / nord-ovest di Lakenheath . Venne informato il Comando della 7a Divisione aerea a Londra che a sua volta informò il Comando della 3a Divisione aerea che si inserì nella linea , mentre io facevo lo stesso con i comandanti della base USAF della mia unità.
Durante quel periodo , l'UFO effettuò parecchi spostamenti sempre in linea retta e a velocità costante di 1000 Km/h da un punto fisso fino al successivo punto di arresto . Gli ntervalli tra uno spostamento e l'altro variavano dai 3-4 ai 5-6 minuti . Dopo mezz'ora vennero fatti decollare due caccia della RAF ( il secondo decollò più tardi ) , il caccia decollò da una base nei pressi di Londra e si avvicinò a Lakenheath da sud-ovest . Al pilota vennero forniti tutti i dati relativi al bersaglio , compresi distanza e posizione del suo aereo e dell'UFO rispetto a Lakenheath . Il caccia venne guidato fino all'obbiettivo e quando fu a 2 Km di distanza con l'UFO a ore 12 , il pilota disse di avere i cannoni puntati sul bersaglio , ma in quel momento l'oggetto si sposta istantaneamente sotto il caccia . Sugli schermi erano visibili due bersagli ben distinti , ma molto vicini e che si muovevano alla medesima velocità , il pilota inizia allora a manovrare per " disimpegnarsi " dall'inseguitore , ma invano poichè l'UFO gli resta incollato per tutto il tempo circa una decina di minuti . Poi il pilota comunicò di che rientrava alla base perchè era a corto di carburante e chiese di informarlo se l'UFO lo avrebbe seguito , cosa che accadde per un breve tratto e poi l'UFO si fermò . In quell'istante arrivò anche il secondo caccia che chiese informazioni riguardo l'UFO al primo caccia , ma cambiarono frequenza su quella della base della RAF e per cui non ppotemmo udire la risposta . Noi informammo il pilota del secondo caccia che il suo aereo non compariva ancora sugli schermi radar ma che lo sarebbe stato di lì a poco , egli tardò qualche istante nella risposta e poi ci disse di avere " noie meccaniche " e rientrò alla base . Negli istanti successivi , l'UFO effettuò un paio d movimenti e poi uscì dagli schermi radar , volando in direzione nord mantenendo una velocità di 1000 Km/h , perdemmo il segnale a circa 80/100 Km di distanza .
Quella stessa notte , prima della telefonata a Lakenheath , vennerò captati altri echi radar non identificati ma senza conferma visiva.

posizione della Lakenheath AFB

ricostruzione dell'avvistamento