Questo è il caso che vide protagonista un radioamatore privato del sud-est Milano che, alle 20.30 del 20 dicembre 1994, udì la conversazione tra i piloti del volo ALITALIA 400 Roma-Zurigo e 1427 Milano- Barcellona, con il controllo radar di Milano Linate.
Il pilota del primo aereo segnalava a Linate la presenza di "strane luci verdastre in quota, nello spazio aereo a 57 miglia nautiche dal VOR di Genova sull'aerovia A35".
Alla richiesta di cosa fossero le luci, Linate rispose che poteva trattarsi di un missile o di un pallone. I piloti dei due aerei negavano.
Venti minuti dopo Linate domandava al pilota di un terzo aereo di linea, in transito lungo la stessa aerovia, se notasse qualcosa. La risposta questa volta fu negativa.
Un altro radioamatore captò il 18 settembre 1997 alle ore 20.20 una comunicazione di un aereo ALITALIA AZ2103 Milano-Roma con la torre di controllo di Linate.
Il pilota, che era a 27.000 piedi di quota sull'appennino tosco-emiliano, segnalava la presenza sul radar di "certe strane tracce" che un secondo dopo la comunicazione con Linate scomparivano nel nulla.
Alla domanda del controllore linatese "Hai visto un UFO?", il pilota rispondeva sdrammatizzando: "Non lo so, non ho mai visto un UFO".
Chi poi non vede mai nulla, ufficialmente, sono i radaristi della base NATO di Remondò, nel pavese...
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