Se pensate che uno dei corpi rocciosi più interessanti del Sistema Solare sia Marte e il suo passato umido, o Europa e il suo mare sotto la calotta di ghiaccio, vi sbagliate. “Dal punto di vista scientifico, Titano è l’obiettivo più interessante nel Sistema Solare” spiega Jason W. Barnes, professore della University of Idah.
Questo interesse particolare per Titano è dovuto alle sue caratteristiche quasi uniche nel nostro sistema planetario: è l’unico corpo, oltre alla Terra, a possedere un’atmosfera densa, liquidi sulla sua superficie, e persino precipitazioni, anche se di idrocarburi.
Barnes ed altri 30 ricercatori sono stati impegnati per gli ultimi anno nello sviluppo di una missione robotica su Titano definita AVIATR (Aerial Vehicle for In-situ and Airborne Titan Reconnaissance), che vede la partecipazione di un aeroplano di 120 kg di peso adattato per il volo nella densa atmosfera della luna di Saturno.
AVIATR sarà composto da tre veicoli: uno per il viaggio nello spazio fino alla luna, il secondo per la discesa nell’atmosfera di Titano, e l’ultimo consiste in un aeroplano in grado di perlustrare l’atmosfera.
L’obiettivo della missione AVIATR è quello di studiare la geografia di Titano e la sua atmosfera. Il velivolo di esplorazione cambierà altitudine di volo ogni giorno, da 14 km a 3, 5 sopra la superficie della luna e scattando fotografie della sua geografia.
AVIATR è stata concepita come una “missione di complemento“: può essere portata a termine parallelamente ad altre missioni di esplorazione di Titano, e ad un costo relativamente contenuto che ammonta a circa 715 milioni di dollari.
“La scienza dietro ad AVIATR potrebbe essere di complemento agli studi scientifici che possono essere svolti sia dall’orbita sia da piattaforme sulla superficie” spiega Barnes.
“Titano è il luogo migliore di tutto il Sistema Solare per far volare un aeroplano. Possiamo andare dove vogliamo“. Se paragonata a quella della Terra, l’atmosfera di Titano è molto più densa, e la luna di Saturno ha un’attrazione gravitazionale sette volte meno potente di quella del nostro pianeta.
L’atmosfera di Titano è composta al 98, 4% da azoto e per la rimanente parte da metano e idrogeno. Questo mix di gas crea una pressione atmosferica 1,4 volte più forte di quella terrestre, rendendo possibile per un essere umano volare soltanto utilizzando un paio d’ali battenti attaccate alle braccia.
Il problema dell’esplorazione volante di Titano è che occorre superare dei forti venti atmosferici regionali, che impedirebbero a velivoli come palloni sonda di muoversi dalle zone equatoriali a quelle polari. Ai poli, inoltre, il clima è particolarmente violento, e un pallone pieno di gas potrebbe facilmente essere messo fuori gioco.
“Un pallone trascinato nei venti regionali vicino all’equatore non avrebbe modo di viaggiare verso le regioni polari per osservare laghi e coste. Anche se fosse possibile andare in quella regione, non è chiaro se sarebbe preferibile inviare un pallone sonda ai poli di Titano, in cui si svolge l’attività meteorologica più violenta. AVIATR è in grado di volare ai poli e sufficientemente robusto per sopravvivere“.
AVIATR viaggerà costantemente verso ovest, in modo tale da rimanere sempre sotto l’illuminazione solare. Sarà possibile quindi raccogliere tonnellate di materiale fotografico mentre il velivolo di esplorazione plana tranquillamente nell’atmosfera.
Il progetto potrebbe non vedere la luce molto presto: occorrerà aspettare il 2020 perchè la NASA possa valutare la possibilità dell’esplorazione di questa curiosissima luna di Saturno, e occorreranno ulteriori 7 anni dalla completamento della sonda per vederla esplorare l’atmosfera di Titano.
Questo interesse particolare per Titano è dovuto alle sue caratteristiche quasi uniche nel nostro sistema planetario: è l’unico corpo, oltre alla Terra, a possedere un’atmosfera densa, liquidi sulla sua superficie, e persino precipitazioni, anche se di idrocarburi.
Barnes ed altri 30 ricercatori sono stati impegnati per gli ultimi anno nello sviluppo di una missione robotica su Titano definita AVIATR (Aerial Vehicle for In-situ and Airborne Titan Reconnaissance), che vede la partecipazione di un aeroplano di 120 kg di peso adattato per il volo nella densa atmosfera della luna di Saturno.
AVIATR sarà composto da tre veicoli: uno per il viaggio nello spazio fino alla luna, il secondo per la discesa nell’atmosfera di Titano, e l’ultimo consiste in un aeroplano in grado di perlustrare l’atmosfera.
L’obiettivo della missione AVIATR è quello di studiare la geografia di Titano e la sua atmosfera. Il velivolo di esplorazione cambierà altitudine di volo ogni giorno, da 14 km a 3, 5 sopra la superficie della luna e scattando fotografie della sua geografia.
AVIATR è stata concepita come una “missione di complemento“: può essere portata a termine parallelamente ad altre missioni di esplorazione di Titano, e ad un costo relativamente contenuto che ammonta a circa 715 milioni di dollari.
“La scienza dietro ad AVIATR potrebbe essere di complemento agli studi scientifici che possono essere svolti sia dall’orbita sia da piattaforme sulla superficie” spiega Barnes.
“Titano è il luogo migliore di tutto il Sistema Solare per far volare un aeroplano. Possiamo andare dove vogliamo“. Se paragonata a quella della Terra, l’atmosfera di Titano è molto più densa, e la luna di Saturno ha un’attrazione gravitazionale sette volte meno potente di quella del nostro pianeta.
L’atmosfera di Titano è composta al 98, 4% da azoto e per la rimanente parte da metano e idrogeno. Questo mix di gas crea una pressione atmosferica 1,4 volte più forte di quella terrestre, rendendo possibile per un essere umano volare soltanto utilizzando un paio d’ali battenti attaccate alle braccia.
Il problema dell’esplorazione volante di Titano è che occorre superare dei forti venti atmosferici regionali, che impedirebbero a velivoli come palloni sonda di muoversi dalle zone equatoriali a quelle polari. Ai poli, inoltre, il clima è particolarmente violento, e un pallone pieno di gas potrebbe facilmente essere messo fuori gioco.
“Un pallone trascinato nei venti regionali vicino all’equatore non avrebbe modo di viaggiare verso le regioni polari per osservare laghi e coste. Anche se fosse possibile andare in quella regione, non è chiaro se sarebbe preferibile inviare un pallone sonda ai poli di Titano, in cui si svolge l’attività meteorologica più violenta. AVIATR è in grado di volare ai poli e sufficientemente robusto per sopravvivere“.
AVIATR viaggerà costantemente verso ovest, in modo tale da rimanere sempre sotto l’illuminazione solare. Sarà possibile quindi raccogliere tonnellate di materiale fotografico mentre il velivolo di esplorazione plana tranquillamente nell’atmosfera.
Il progetto potrebbe non vedere la luce molto presto: occorrerà aspettare il 2020 perchè la NASA possa valutare la possibilità dell’esplorazione di questa curiosissima luna di Saturno, e occorreranno ulteriori 7 anni dalla completamento della sonda per vederla esplorare l’atmosfera di Titano.
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