Il Capitano Mohaupt ha fornito ulteriori dettagli sul CIFA (l'acronimo dell'organizzazione) gli obiettivi, la composizione e la metodologia. Il CIFA funzionerà sotto il Segretario Generale della AAF, e si comporrà dei membri del Servizio Meteorologico Nazionale, ingegneri, tecnici radar, i piloti dell'Amministrazione Nazionale dell'Aviazione Civile, esperti informatici ed esperti satellitari, come Marcelo Modica della Commissione Nazionale di Attività Spaziali (CONAE). Uno dei motivi per lanciare la Commissione, ha spiegato il capitano Mohaupt, era l'incremento di avvistamenti da parte dei cittadini. "Tuttavia, l'intenzione non è di dimostrare che c'è vita in altri pianeti, ma di affrontare da una prospettiva scientifica di questi fenomeni sconosciuti e arrivare alla verità, perché essi sono senza dubbio la ragione del nostro studio."
L'ufficiale ha aggiunto che "la AAF è in grado di confermare che i fenomeni aerospaziali non identificati sono stati avvistati e studiati", ma ha chiarito che questo non significa che si riconoscano ufficialmente visite da altre civiltà planetarie. IL CIFA lancerà nelle prossime settimane una pagina web ufficiale all'interno del portale della AAF dove il pubblico potrà segnalare avvistamenti UFO.
Il Capitano Mohaupt ha riassunto la metodologia della Commissione in tre fasi:
Cooperazione con ufologi civili
Uno degli aspetti del CIFA che sembrano altamente insolito sopratutto per gli statunitensi, (ma non così in Sud America, dove gli atteggiamenti culturali nei confronti dell'ufologia sono molto più aperti), è che l'AAF collaborerà con diversi gruppi di ricercatori UFO civili in qualità di membri esterni e consulenti della Commissione. Tra questi Alberto Brunetti dal Gruppo investigativo dei Fenomeni Aerospaziali Sconosciuti (GIFAD acronimo spagnolo), Carlos Fergusson, coordinatore della Rete Ufologica argentina (RAO), il ricercatore indipendente, esperto di computer e ben noto ufologo locale Carlos Alberto Iurchuk; e Andrea Pérez Simondini , un chimico del CEFORA, un gruppo di coordinamento di gruppi UFO argentini che ha chiesto, in una lettera al presidente Cristina Fernández la declassificazione dei documenti militari sugli ufo.
L'ufficiale ha aggiunto che "la AAF è in grado di confermare che i fenomeni aerospaziali non identificati sono stati avvistati e studiati", ma ha chiarito che questo non significa che si riconoscano ufficialmente visite da altre civiltà planetarie. IL CIFA lancerà nelle prossime settimane una pagina web ufficiale all'interno del portale della AAF dove il pubblico potrà segnalare avvistamenti UFO.
Il Capitano Mohaupt ha riassunto la metodologia della Commissione in tre fasi:
- La prima fase consisterà nell'acquisizione di dati provenienti da fonti primarie e secondarie e "il contributo dei cittadini e delle istituzioni sarà determinante in questo processo.
- La fase intermedia prevede uno studio dettagliato di ogni singolo caso e la relativa documentazione.
- Quei fenomeni che non possono essere spiegati passeranno ad una terza fase di analisi statistica e controllo incrociato dei dati proposti da ciascuna specialità.
Cooperazione con ufologi civili
Uno degli aspetti del CIFA che sembrano altamente insolito sopratutto per gli statunitensi, (ma non così in Sud America, dove gli atteggiamenti culturali nei confronti dell'ufologia sono molto più aperti), è che l'AAF collaborerà con diversi gruppi di ricercatori UFO civili in qualità di membri esterni e consulenti della Commissione. Tra questi Alberto Brunetti dal Gruppo investigativo dei Fenomeni Aerospaziali Sconosciuti (GIFAD acronimo spagnolo), Carlos Fergusson, coordinatore della Rete Ufologica argentina (RAO), il ricercatore indipendente, esperto di computer e ben noto ufologo locale Carlos Alberto Iurchuk; e Andrea Pérez Simondini , un chimico del CEFORA, un gruppo di coordinamento di gruppi UFO argentini che ha chiesto, in una lettera al presidente Cristina Fernández la declassificazione dei documenti militari sugli ufo.
Inutile dire che questi consulenti della Commissione, così come altri appasionati nella comunità UFO argentina sono molto soddisfatti per il lancio del CIFA e hanno rilasciato commenti entusiastici ai media locali e in molti siti e forum UFO in Argentina. Si è osservato per esempio, che l'integrazione dei ricercatori civili e del personale militare "produrrà un grande miglioramento in termini di mezzi e metodologie. È fondamentale essere in grado di raggiungere il sito di un evento e contare sull'aiuto scientifica. In aggiunta ci sarà un sistema informatizzato per interrogare testimoni, che può essere molto utile.
Silvia Pérez Simondini, il direttore del CEFORA che gestisce anche l' OVNI UFO Museum di Victoria, una città in provincia di Ríos famosa per i suoi molti avvistamenti UFO, ha detto al giornale Clarín che "è meraviglioso che questa Commissione sia stata creata perché ogni volta abbiamo potremmo condurre analisi e avremo accesso ai laboratori ufficiali. Il primo passo nelle indagini è quello di escludere i satelliti, la spazzatura spaziale, palloncini e dispositivi meteorologici, missili, meteore e anche la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che può essere talvolta "confusa"con un UFO.
Il Dr. Oscar Galindez, un giudice in pensione e giurista altamente rispettato, pioniere di importanti indagini UFO in Argentina nel 1960 e '70, che agisce come rappresentante per i gruppi americani APRO e NICAP e la Flying Saucer Review britannica, ha commentato che "l'indagine scientifica del fenomeno UFO richiede la collaborazione di molti campi interdisciplinari uniti in un obiettivo comune. Sono felice di vedere che la Commissione argentina è orientato verso questo modo corretto di agire .
Il primo caso?
Finché la Commissione AAF non metterà on line la sua pagina web ufficiale, diventa veramente difficile dire con certezza quali casi verranno effettivamente indagati. Secondo il quotidiano web Elintrasigente.com e il suo Ovni forum, il primo caso a cui si guarderà è probabilmente una fotografia scattata nel 2005 durante le manovre della IV Brigata Aerea di Mendoza. L'immagine mostra un oggetto luminoso non identificato sotto l'ala destra di un caccia Mirage M3. L'evento si è verificato il 18 novembre 2005 ed è stato visto da diversi testimoni, i quali saranno intervistati per ottenere ulteriori dati per quello che è successo. Verrà anche fatta una perizia per determinare se il piccolo puntino bianco vicino al velivolo è un oggetto volante non identificato o ha qualche spiegazione "naturale" o "atmosferica".
Appena partita la commissione è già subissata di richieste. Il quotidiano Diario Tandil, chiede che la Commissione si mobiliti per investigare su una serie di avvistamenti UFO che sono stati segnalati nella città di Tandil, nella provincia di Buenos Aires. Sicuramente altre testimonianze non tarderanno ad arrivare. E' chiaro a questo punto che il Sud America sta seguendo l'esempio francese, più che quello inglese o americano. Non una declassificazione dei documenti che già ci sono, ma un'analisi anche dei casi che si presenteranno. E in Italia? Bè consoliamoci con lo scarno comunicato dell'Aeronautica ogni primo semestre di ogni anno: quattro righe e un titoletto nei giornali.
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